Dopo un viaggio a Pozzuoli per la vigilia di Pasqua cosa potevo cucinare se non la pastiera. Ne ho assaggiata una buonissima a casa di Alessandra e Alessandro e mi sono fatta dare la ricetta. Ovviamente non sono riuscita a seguirla pedissecuamente perchè ho proprio un’avversione a rispettare regole e indicazioni, perfino quelle delle ricette, ma è venuta buonissima. Ho sostituito il burro allo strutto, messo un po’ di zucchero e di acqua di neroli in meno (ma più scorza di arancia), per il resto tutto original made in Pozzuoli!
Pastiera made in Pozzuoli
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PER LA PASTA:
300 g di burro
4 tuorli d’uovo
200 g di zucchero
550 g di farina
PER IL RIPIENO:
550 g di grano bollito
700 g di ricotta di pecora
500 ml di latte
400 g di zucchero
50 g di burro
scorza grattugiata di un’arancia e di un limone non trattati
1 cucchiaio di acqua di neroli o essenza di fiori d’arancio
2 cucchiaini di cannella
100 g di canditi
4 uova
procedimento
Per fare la pasta si dovrà mescolare con le mani il burro ammorbidito con le uova e lo zucchero ed unire piano piano la farina (si può usare anche la planetaria con la foglia). Formare una palla e metterla a riposare nel frigo per un’ora avvolta nella pellicola.
Per il ripieno fare sobbollire per dieci minuti il grano già cotto nel latte insieme a 50 g di zucchero. Infine aggiungere il burro, mescolare e lasciare raffreddare completamente.
In una ciotola mescolare bene la farina insieme ai tuorli di uovo, l’acqua di neroli, la cannella, 350 g di zucchero e la scorza grattugiata di una o due arance e un limone. Montare a neve l’albume d’uovo. Incorporare il grano nell’impasto di ricotta e mescolare. Unire poi i canditi e, infine, l’albume montato a neve girando dal basso in alto.
Stendere al sfoglia e sistemarla in una tortiera. Versare il composto e sistemare sopra le striscioline.
Cuocere a 180 gradi per un’ora sistemando la teglia nella paste bassa del forno.